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11/10/2009
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Per molte famiglie il mutuo a tasso variabile e' stata la scelta perfetta, specialmente a partire dal 2001 quando i continui ribassi dei tassi di interesse del costo del denaro, all'approssimarsi dell'entrata in circolazione dell'euro, lasciavano intravedere rate mensili sempre piu' leggere.
tanto da arrivare a quasi dei minimi storici, mediamente attorno al 5 per cento. Una tendenza favorevole, che pero' sembra essere terminata: solo pochi mesi fa la Banca Centrale Europea e' tornata ad aumentarli di uno 0,25 per cento. E senza fugare il dubbio di ulteriori rincari prossimi venturi. Tutto questo si riflette naturalmente nei pensieri non solo di chi ha gia' acquistato la propria abitazione, ma anche di chi si accinge a farlo. Sottoscrivere in questo modo un mutuo a tasso variabile, e' un'opzione che puo' portare a vedersi la rata rincarata a ogni scadenza.
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